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Le azioni mondiali toccano nuovi massimi - 8.12.2016

I mercati azionari USA chiudono sui massimi il terzo giorno consecutivo

Mercoledì i mercati azionari USA hanno chiuso sui massimi dopo che il settore delle telecomunicazioni e immobiliare sono diventati i leader del mercato recuperando le perdite dell'inizio della sessione, sostenuto dalla diminuzione del settore sanitario. Il dollaro è sceso in quanto le obbligazioni sono aumentate dopo seguite dalle azioni prima della riunione della BCE. L'indice del dollaro ICE , indice che traccia il valore della banconota verde contro un paniere di sei valute principali, è diminuito dello 0.28% a 100.188. Lo S&P 500 è salito dell'1.3% a un massimo storico di 2241.35. Inoltre sono stati in rialzo tutti i suoi settori a parte del sanitario. Dow Jones Industrial Average è salito dell'1.6% a 19549.62, chiudendo sul massimo il terzo giorno. i leader dell'aumento sono state le azioni di Nike, Home Depot e Visa recuperando le perdite delle società del settore sanitario, quali Johnson & Johnson, Pfizer e Merck. Il Nasdaq è salito dell'1.1% a 5393.76.

La crescita dei mercati azionari di novembre continua nonostante il calo nel settore sanitario dopo in seguito all'intenzione di Donald Trump di ridurre i prezzi dei farmaci. Il rally è stato formato dopo le elezioni presidenziali di novembre con le aspettative di accelerare il ritmo di crescita dell'economia degli Stati Uniti, in quanto Trump ha promesso di abbassare le tasse e fare grandi investimenti in infrastrutture. Gli investitori seguiranno le decisioni della BCE sul tasso di interesse oggi prima della riunione della Fed. Oggi alle 14:30 CET negli Stati Uniti verranno pubblicati dati relativi alle richieste iniziali di disoccupazione e i sussidi di disoccupazione. La previsione è negativa. Alle 16.30 CET il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti pubblica i dati sulle riserve di gas naturale.

Il settore bancario guida i mercati azionari europei

Mercoledì i mercati azionari europei hanno chiuso sul massimo di più di due mesi, il leader dell'aumento è stato il settore bancario. L'euro è salito e la sterlina britannica è scesa rispetto al dollaro USA, in quanto i dati hanno mostrato un calo nel settore industriale e manifatturiero in ottobre, invece che un aumento, come previsto. Lo Stoxx Europe 600 Index è salito dello 0.9%. Il DAX 30 è salito del 2% a 10986.69 toccando il suo massimo di quest'anno. Il CAC 40 francese è salito dell'1.8% a 6902.23.

Il settore bancario è cresciuto in modo significativo,sui rapporti che il governo italiano intende aiutare le banche in difficoltà del paese. Il settore bancario ha sofferto a causa dell'incertezza politica nell'eurozona dopo che la domenica gli italiani hanno votato no alla riforma costituzionale del primo ministro Matteo Renzi, che ha annunciato le sue dimissioni venerdì. La banca centrale europea ha promesso di aumentare il volume degli acquisti dei titoli italiani nel caso di un andamento sfavorevole della situazione dopo il referendum, e ora gli investitori stanno seguendo attentamente che decisione verrà presa sul tasso di interesse e il programma di acquisto di titoli. Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha promesso che la Banca annuncerà la sua decisione sul futuro del suo programma di acquisto di titoli pubblici e privati dell'Eurozona, previsto al marzo 2017. È previsto che la BCE lasci i tassi di interesse invariati ed estendi il suo programma di alleggerimento quantitativo, il cui volume è attualmente pari a 80 miliardi di euro (85 miliardi di dollari). La decisione della BCE sul tasso di interesse verrà rilasciata oggi alle 13:45 CET. Alle 14:30 CET è prevista la conferenza stampa del presidente della BCE Mario Draghi.

I dati imprevisti sul trading cinese hanno portato all'aumento delle azioni asiatiche

Gli indici asiatici crescono oggi, mentre i trader si aspettano l'espansione del programma di allentamento quantitativo della BCE, e la pubblicazione di dati positivi del trading cinese ha aumentato la propensione al rischio degli investitori. Le esportazioni e le importazioni in novembre sono aumentati dello 0.1% e 6.7%, invece di una diminuzione prevista, con un surplus di trading pari a 44.61 dollari dopo 49.06 milioni di dollari in ottobre. L'indice giapponese Nikkei è salito al dell'1.5% a 18765.47, che è il suo massimo di dicembre, nonostante una revisione al ribasso del PIL per il terzo trimestre e il rafforzamento dello yen. Lo Shanghai Composite è sceso dello 0.3%. L'indice australiano All Ordinaries è salito dell'1.1%, mentre il dollaro australiano è rafforzato rispetto al dollaro USA.

Nikkei 225

I prezzi del petrolio scendono prima della riunione dell'OPEC

I futures del petrolio scendono in quanto ci sono dubbi sul fatto che l'OPEC davvero effettuerà l'accordo sulla riduzione della produzione di petrolio. I paesi dell'OPEC e i produttori indipendenti di petrolio si incontreranno di nuovo a Vienna per discutere i dettagli dell'accordo della settimana precedente sulla riduzione dell'output di 1,5 milioni di barili al giorno. I prezzi del petrolio sono scesi ieri, nonostante i dati del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti d'America sulla diminuzione di riserve nazionali di petrolio di 2.4 milioni di barili nell'ultima settimana. Mercoledì scorso, a Londra i futures del petrolio di febbraio sono scesi dell'1.7% a 53 dollari al barile.

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