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La Camera degli Stati Uniti non ha approvato l'abrogazione dell'Obamacare - 27.3.2017

S&P 500 ha mostrato un calo massimo per una settimana dopo la vittoria di Donald Trump

Venerdì scorso, l'indice del dollaro statunitense e gli indici azionari sono rimasti quasi invariati. Essi hanno chiuso vicino al minimo settimanale.

Gli investitori hanno reagito negativamente al ritiro del disegno di legge per la riforma sanitaria (Obamacare) proposto dal precedente presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Donald Tramp ha proposto di abolire questa riforma, ma il suo piano è stato ritirato per non avere raggiunto i numeri sufficienti all'approvazione alla Camera. L'obiettivo dell'Obamacare è quello di fornire medicina economica ai cittadini poveri e disoccupati americani, aumentando il sup prezzo per la classe media degli occupati. In una settimana l'indice S&P 500 è sceso dell'1,4%, il più grande calo a partire dalla vittoria di Trump alle elezioni presidenziali del 8 Novembre 2017. Venerdì scorso, il mercato azionario statunitense è stato sostenuto da forti dati macroeconomici sugli ordini di beni durevoli nel mese di febbraio. Il loro aumento ha superato le aspettative. Questo ha portato all'aumento delle azioni della società del 7,4%. Venerdì dopo il calo dell'indice del dollaro, l'euro è arrivato al suo massimo di 7 settimane. E' possibile l’inasprimento della politica monetaria della BCE in base al miglioramento degli indicatori macroeconomici dell'eurozona. Lunedi, gli Stati Uniti hanno avuto dati significativi e le azioni statunitensi e la valuta hanno continuato a scendere.

EURUSD

L'euro continua a rafforzarsi

Venerdì le azioni europee sono scese leggermente. Particolarmente a questo ha favorito il declino degli indici azionari statunitensi,e anche i prezzi mondiali del petrolio, che ha avuto un impatto negativo sulle società energetiche europee.

Le azioni della società assicurativa danese Aegon sono scese del 5,2% a causa del deterioramento degli indicatori. Questo ha avuto un impatto negativo sull'intero settore assicurativo. L'euro, invece, si è raggorzato venerdì. Ciò è dovuto a positivi dati macroeconomici. La crescita dell'indice di attività imprenditoriali, del settore dei servizi e del PMI dell'Eurozona (PMI) ha superato le aspettative a marzo. Inoltre, l'indice composito Flash PMI ha raggiunto un massimo di 6 anni. I dati macroeconomici piu' positivi possono favorire all'aumento del tasso di interesse della BCE, che è attualmente a zero. Lunedi i mercati europei hanno continuato la tendenza di venerdì - l'euro è salito e l'indice azionario è sceso leggermente. Il rafforzamento della valuta unica, ancora una volta è stato favorito dai positivi indicatori macroeconomici. Gli indici tedeschi di attività imprenditoriale IFO sono stati migliori del previsto a marzo.

Alcuni investitori vedono lo yen giapponese come un'asset di protezione

Nikkei è salito venerdì dopo un leggero indebolimento dello yen e le quotazioni di Toshiba sono salite dell'8% circa. Gli investitori hanno reagito positivamente all'acquisto di una quota importante dal fondo di investimento Effissimo Capital Management. Lunedi lo yen ha iniziato a rafforzarsi di nuovo. A causa di questo, Nikkei è sceso e ha segnato un minimo di 6 settimane. Alcuni investitori vedono l'oro e lo yen giapponese come un'asset di protezione di fronte al "Trumpflation" - i possibili rischi dell'economia degli Stati Uniti a causa della riforma del Donald Trump.

Gli impianti di perforazione continueranno ad aumentare negli Stati Uniti?

Il petrolio è sceso leggermente lunedi dopo la riunione dei ministri dell'Opec dedicata alla limitazione della produzione. La maggior parte di loro hanno espresso il loro parere su tali restrizioni, e il ministro dell'Energia della Russia inaspettatamente ha annunciato che è troppo presto per parlarne. Ricordiamo che i paesi OPEC - produttori indipendenti del petrolio hanno deciso di ridurre la produzione a dicembre 2016 a 1,8 milioni di barili al giorno. L'accordo è valido fino alla fine del primo semestre del 2017. Un altro fattore del calo dei prezzi del petrolio è stato l'annuncio della società di servizi petroliferi Baker Hughes sull'aumento del numero degli impianti di perforazione negli Uniti di 21 unità a 652. Di fronte al calo dei prezzi del petrolio, il volume delle posizioni nette d'acquisto del petrolio sulle borse statunitensi è sceso al livello più basso dal dicembre dello scorso anno. Questo è stato riferito dalla CFTC.

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